RESIDUO ZUCCHERINO: 5gr/lt
VITIGNI UTILIZZATI: Chardonnay in purezza
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot a 90/100 cm da terra.
SESTO D’IMPIANTO: 2,5×0,85 m
DENSITÀ D’IMPIANTO: 4.000/4.500 piante/ha
RESA UVA PER ETTARO MEDIA: circa 80 q.li per ettaro.
SELEZIONE DELLE UVE: In vigna con raccolta manuale in cassette di massimo 18 kg. Uve provenienti esclusivamente dal nostro vigneto de La Santissima di Gussago.
VINIFICAZIONE: In bianco in pressa pneumatica con spremitura soffice delle uve intere e utilizzo esclusivamente della I^ frazione. Dopo separazione statica e fisica dalle impurità del mosto a basse temperature, avviene l’inoculo di lieviti selezionati per la fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Una volta aggiunto lo “sciroppo di tiraggio”, viene imbottigliata, tappata con il tappo a corona e coricata in catasta per la presa di spuma.,
AFFINAMENTO IN BOTTIGLIA: 54 mesi.
Oro verde lucente, effervescenza sottilissima, di grande continuità, tanto minuta da sembrare assente, si riattiva al minimo tocco. L’attacco olfattivo è ampio, esprime fin da subito toni mielosi, non troppo accondiscendenti, come il tiglio, il rododendro; l’unicità della collina è evidenziata da netti sentori ferrosi, minerali, salini; continua sulle spezie dolci, il marzapane, gli aromi balsamici sono ben ritmati, alternati alla parte floreale, il sambuco sfocia poi in un elegante sentore di caramella d’orzo e di polpa di pera. Nonostante il tenue dosaggio il vino si presenta asciutto, il corpo appare snello nonostante la massa, l’effervescenza ha lo stesso sviluppo notato al naso, ovvero delicatissima e cremosa; la lunghezza raggiunge livelli impressionanti, soprattutto per il ricordo salino, di canfora, di selce, con riconoscimenti di radici e erbe piccanti e di rafano.Non teme temperature un pochino più elevate, introno agli 8-9°; un calice ampio aiuterebbe a non bloccare la grande complessità.Non bisogna temere il trascorrere del tempo; l’evoluzione positiva e la successiva durata possono tranquillamente superare il tempo di affinamento che il vino trascorre in cantina prima dell’immissione sul mercato.